Il progetto “adotta un ulivo” nasce per contribuire a salvare un patrimonio naturale inestimabile, che rischia di essere dissolto, nel Comune di Castel Madama, in provincia di Roma, a 450 m.l.s nella media collina, predominano appezzamenti con queste colture, che purtroppo, da alcuni decenni versano nell’incuria più totale, le motivazioni sono molteplici: il venir meno della superata “ricchezza” contadina, che prevedeva l’immagazzinamento dell’olio e del grano, per affrontare l’inverno; i costi, sempre più onerosi per la cura, manutenzione e raccolta degli uliveti, attività obbligatoriamente da eseguire a mano, causa presenza di acclività e rocce; la bassa resa in olio delle colture estensive in ambienti collinari; la mancanza di attrezzatura per i più; la perdita di conoscenze e sàperi.
Ebbene tutto ciò sta portando alla dispersione di capacità produttive, di rendimento, di efficienza e di vitalità del territorio, con la conseguente, inevitabile, vulnerabilità nei confronti di incendi, più o meno dolosi, che con la crescita incontrollata di sterpaglie e la mancata rimozione dei rami secchi, trovano terreno “fertile” per le forze distruttrici delle fiamme. In questo contesto, oggi, la nostra azienda vuole porre l’attenzione di quanti hanno a cuore l’integrità dell’ambiente e la dignità del lavoro, sotto i più svariati punti di vista; salubrità del territorio, bellezza del paesaggio, qualità del cibo, benessere e riposo.
La nostra visione strategica, si basa su un valore inconfutabile, il “benessere dell’ecosistema”. Per questo perseguiamo, ambiziosamente, lo sviluppo sostenibile, attraverso la pratica dell’agricoltura biologica e il recupero di territori in stato di abbandono.
Si vuole porre alla vostra riflessione, la possibilità di essere parte attiva di tutto ciò, contribuendo, assaporando e nello stesso momento, godere della parte ludica, ma con serietà, senza dover diventare “contadini per forza”. Insieme a noi farete parte DELLA RETE DI CONSERVAZIONE E SICUREZZA L.R. 1 marzo 2000 n.15 - “Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario” istituita da ARSIAL e Regione Lazio, alla quale la nostra azienda ha aderito. http://www.arsial.it/arsial/wpcontent/uploads/RETE_generale_veg31_12_19.xlsx